Il Gruppo Hope, l’azienda milanese con headquarter tecnico operativo e anima pugliese, attiva nel settore delle energie rinnovabili e nella produzione di idrogeno verde, ha consolidato i suoi assetti: l’assemblea dei soci ha infatti nominato amministratore unico del gruppo l’ingegner Michele Scoppio. Come si legge sul sito dell’azienda (www.hopegroup.it), Michele Scoppio è laureato in ingegneria elettrica e ha completato la sua formazione acquisendo competenze di executive management presso scuole di alta formazione. Dopo una parentesi di qualche anno nel settore dell’energy tradizionale, nel 2003 ha iniziato il suo percorso nel settore ”renewable”, essendone uno dei precursori nel mercato italiano. Ha sviluppato competenze trasversali in ambito tecnico, organizzativo, strategico e finanziario con particolare riferimento alle tecnologie eolica, fotovoltaica e biomassa. Da oltre un decennio ricopre ruoli apicali nelle società italiane e internazionali in cui ha prestato la sua opera. Con il suo ingresso nel Gruppo Hope, non soltanto come manager, ma anche come socio, è chiaro l’intento della nuova piattaforma di sviluppo di avviare un piano di investimenti finalizzato a recitare un ruolo di primo piano nel mercato italiano e internazionale. Il Gruppo Hope rafforza in questo modo, grazie alla sua compagine societaria e ai suoi manager, non solo le sue competenze, ma anche un track record tra i più rilevanti nel mercato italiano, così da poter essere un player di riferimento nella sfida legata alla transizione energetica.
L’affidamento a Scoppio delle redini del Gruppo avviene in parallelo alla firma di un importante accordo di co-sviluppo con uno storico developer del mercato italiano avente a oggetto lo sviluppo sino al “ready to build” di 8 centrali eoliche per un totale di circa 400 MW. Con la definizione di questo accordo il gruppo Hope gestisce una pipeline di circa 3,5 GW dei quali circa 3 di competenza esclusiva. Il portfolio progetti è distribuito tra impianti eolici offshore accoppiati a stazioni di produzione di idrogeno verde, impianti eolici onshore, impianti solari fotovoltaici su cave e impianti agrovoltaici.
«Il sistema Paese è chiamato a cogliere obiettivi estremamente sfidanti nel campo della transizione energetica» dice Scoppio «e questo rappresenta per la Puglia e il Mezzogiorno d’Italia sia un banco di prova impegnativo che un’opportunità epocale.
«Ogni tecnologia rinnovabile e in particolar modo i parchi eolici offshore accoppiati a impianti di produzione di idrogeno verde» prosegue l’amministratore di Hope «che rappresentano il core business del nostro Gruppo, sono elementi fondamentali per il successo di questa sfida, nella quale sarà importante e decisiva la partecipazione del territorio, delle sue rappresentanze, dei suoi cittadini.
«Il gruppo Hope è fortemente impegnato nel dare un importante contributo alla sfida del new green deal perseguendo la riduzione di emissioni inquinanti e l’indipendenza energetica del Paese. Guardiamo al Mezzogiorno di Italia come piattaforma di sviluppo e rilancio del paese grazie alla creazione di un hub energetico e tecnologico che possa guidare la transizione.»