Johan Rockström, ecologo e ricercatore svedese nel campo delle scienze della Terra, ha identificato nove confini che l’essere umano non deve oltrepassare se desidera preservare la salute del Pianeta Terra.
Si tratta di limiti che ci consentono di difendere quello spazio sicuro per l’umanità. Ignorarli ci espone al rischio concreto di cambiamenti ambientali, lineari e improvvisi.
Confini planetari:
1 – Cambiamento climatico;
2- Cambiamenti dell’integrità della biosfera (tasso di perdita della biodiversità);
3- Flussi biogeochimici (azoto e fosforo) che, venendo smaltiti nei laghi, fiumi e oceani possono causare bruschi cambiamenti dell’ecosistema;
4- Riduzione dello strato di ozono;
5- Acidificazione oceanica causata dalle emissioni di CO2 che si dissolvono nei mari;
6- Ampio uso di acqua dolce per usi agricoli e industriali;
7- Cambiamento del sistema del suolo;
8- Eccesso di aerosol atmosferico, cioè delle particelle microscopiche, comunemente chiamate “inquinamento dell’aria”;
9- Inquinamento chimico con l’introduzione di nuove sostanze.
Abbiamo oltrepassato sei di questi confini: cambiamento climatico, dell’integrità della biosfera, flussi biogeochimici, ampio uso dell’acqua dolce, cambiamento del sistema del suolo e inquinamento chimico.
Siamo certi, però, che la ricerca continua e l’ottimizzazione delle risorse rinnovabili siano una strada concreta per salvare il nostro futuro.
Ogni individuo, nella sua quotidianità, può compiere delle scelte virtuose, se resta consapevole della situazione globale. L’informazione, dunque, rappresenta una necessità continua per compiere scelte sapienti.
Crediamo nel genere umano. Continuiamo a lavorare assieme per preservare il nostro straordinario pianeta.